Il GdL si pone l’obiettivo di diffondere una nuova cultura sulla sicurezza imperniata sulla prevenzione e sull’agire insieme: la sicurezza di un museo non può essere relegata ad un singolo responsabile, deve essere pianificata e condivisa con tutto il personale, interno ed esterno del museo.
Negli anni precedenti, è stata attiva una Commissione Tematica sull’ambito della Sicurezza ed Emergenza.
Coordinatrice
Antonella Nonnis | Architetto e curatrice museale
gdl.sicurezza.emergenza@icom-italia.org
Membri
Lucia Calzona | Galleria Borghese di Roma
Cristina Resti | ARTE Generali
Federica Sacco | Restauratrice
Alessia Strozzi | Soprintendenza ABAP Ancona e Pesaro-Urbino
Attività

Webinar: Le parole sono importanti! La terminologia del Risk management per la cultura | 13 ottobre 2025
Si propone un webinar sulla terminologia del Risk Management, declinato per la tutela del patrimonio culturale.
La data scelta si inserisce nel più ampio panorama di diffusione della cultura della prevenzione: il 13 ottobre è la giornata internazionale dedicata alla riduzione del rischio dai disastri, che ricorre dal 1989, fondata dall’Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio dei Disastri (United Nations Office Disaster Risk Reduction – UNDRR).

CENTRO UNIVERSITARIO EUROPEO PER I BENI CULTURALI RAVELLO | Studio tutela e fruizione dei Beni Culturali
LE CONSEGUENZE DEI CONFLITTI ARMATI SUL PATRIMONIO CULTURALE
a cura di Pietro Graziani | Estratti
La sicurezza museale richiede un approccio integrato che tuteli sia il pubblico (safety) che il patrimonio culturale (security). Le minacce tradizionali come incendi, furti e calamità naturali si affiancano ora a sfide emergenti: cambiamento climatico, e conflitti armati.
Il Piano di Sicurezza ed Emergenza Museale (PSEM) rappresenta lo strumento operativo fondamentale, basato su analisi contestuali e valutazioni di vulnerabilità. Ogni opera viene classificata con codici di priorità per le emergenze. La formazione continua del personale, le tecnologie avanzate e la leadership del direttore sono elementi cruciali per l’efficacia del sistema.
Lo PSEM efficace non solo protegge vite e opere, ma rafforza l’immagine pubblica del museo e la fiducia istituzionale, rendendo la sicurezza un investimento strategico per il futuro dell’istituzione culturale.
Tra musei e restauro esistono numerose connessioni operative e criticità legate alla salute e sicurezza. Non dimentichiamo che un restauro può avvenire in laboratori interni al museo oppure direttamente nelle sale museali o prevedere la ricollocazione delle opere restaurate all’interno delle sale espositive. Le persone che restaurano spesso operano in ambienti con scarsa ventilazione, usando sostanze chimiche potenzialmente pericolose, senza sempre ricorrere ai DPI. L’assenza di formazione specifica e l’impiego di tecniche non standardizzate ostacolano una corretta applicazione dell’LCA (Life Cycle Assesment -Analisi del Ciclo di Vita) nei contesti di restauro, aumentando il rischio di esposizione a sostanze pericolose come allergeni, tossici e cancerogeni, con conseguenze sia per la salute umana sia per l’ambiente sia per la opere. È quindi fondamentale integrare sostenibilità e sicurezza, attraverso formazione, sostituzione di prodotti nocivi e soluzioni innovative. Istituzioni, produttori e operatori devono fare scelte consapevoli per tutelare l’ambiente e la salute nei luoghi della cultura.

Conservazione dei beni culturali tra sicurezza e sostenibilità
La consapevolezza del rischio attraverso il significato delle parole per un cambiamento nel settore del restauro
Pubblicato su Kermes n.136, dicembre 2024
A cura di Fernanda Prestileo, Federica Sacco
A partire dalla metà degli anni ’90 è cresciuta la consapevolezza dell’importanza della qualità degli interventi di restauro e della sicurezza nei luoghi di lavoro, come musei e laboratori. Oggi, accanto agli agenti di degrado tradizionali come inquinamento, tempo e cambiamento climatico, si riconosce che anche il restauro può generare impatti ambientali negativi. La sostenibilità nel restauro mira quindi a evitare che l’atto stesso di conservare causi nuovo degrado, innescando un circolo vizioso. Questo articolo ripercorre l’evoluzione del concetto di “restauro sostenibile”, evidenziando il rapporto tra ricerca scientifica e pratiche operative, nonché il ruolo del linguaggio tecnico nella formazione delle abitudini professionali. La norma UNI 11897:2023 introduce criteri di qualità e sostenibilità per gli interventi di conservazione, segnando un importante passo avanti rispetto alle prassi precedenti.

Life Cycle Impact Assessment (LCIA) of Materials in Painting Conservation: A Pilot Protocol for Evaluating Environmental Impact in Cultural Heritage
In un’epoca di crisi globali, l’emergenza climatica non può essere dimenticata. L’Italia sta innovando grazie al PNRR, ma nel settore del restauro mancano ancora i Criteri Ambientali Minimi (CAM), lasciando gli operatori senza strumenti chiari per realizzare gare sostenibili. Gli impatti ambientali dei cantieri sono spesso sottovalutati: dalla gestione dei rifiuti speciali, ai consumi energetici (come strumentazione, cappe e climatizzazione). L’analisi Life Cycle Assessment (LCA), che quantifica l’impatto ambientale di ogni fase di un intervento, è già un punto di riferimento nell’edilizia, dove i CAM premiano chi la utilizza (DM 256/2022), offrendo così un vantaggio competitivo. Applicare questo approccio anche al restauro significa:
-Tradurre la sostenibilità in requisiti concreti per gli appalti pubblici
-Ridurre l’impronta ecologica senza compromessi sulla qualità
-Creare incentivi economici per chi investe in innovazione verde
L’LCA non è solo una scelta etica: è una strategia vincente per un restauro al passo con il futuro.
Parole chiave: conservazione, restauro, sostenibilità, sicurezza, rischio, formazione, salute, ambiente, monitoraggio, diagnostica, greenrestoration

Scudo Blu Italia | Incontro del Golfo di Genova | Monaco, 23-24 settembre 2024
Scudo Blu Italia e la sezione PACA del Buclier Bleu France sono liete di annunciare che stanno organizzando a Monaco il 23 e 24 settembre 2025 il primo degli “Incontri del Golfo di Genova”.
Tale convegno sarà un’occasione preziosa di incontro, confronto e crescita comune, che metterà in dialogo prospettive, esperienze e pratiche tra Italia e Francia, rafforzando i legami tra le due realtà e contribuendo a costruire una rete sempre più solida e internazionale.
In allegato alla presente trovate la Richiesta di contributi con le modalità di partecipazione.
Vi invitiamo fin da ora a segnare la data in agenda e a considerare la possibilità di partecipare: la vostra presenza e il vostro contributo saranno fondamentali per la riuscita dell’evento. Nei prossimi mesi vi condivideremo il programma.
Allegati

Incontro online presentazione GdL Prevenzione Sicurezza Emergenza
Il 29 gennaio 2025 si tenuto l’incontro online di presentazione del Gruppo di Lavoro Prevenzione Sicurezza Emergenza ai nuovi affiliati e coordinatori iscritti alla GdL.
L’incontro è voluto essere un momento di conoscenza dei membri del Direttivo e di restituzione del lavoro svolto, ma anche di dibattito aperto a tutti per proseguire nella ricerca di soluzioni operative che possano sostenere le reali esigenze della comunità museale, tenendo conto delle molte diversità delle istituzioni.
Se lo avete perso lo potete riascoltare al link
e seguirlo con le slide accessibili qui

EGIDA, una piattaforma per la sicurezza ed emergenza nei musei: 11 i musei selezionati
Si è chiusa il 2 dicembre 2024 la call di selezione rivolta alle istituzioni museali pubbliche e private della regione interessate ad attivare e sperimentare il servizio “EGIDA PSEM: una piattaforma e servizi digitali per favorire una cultura della sicurezza”, un progetto pilota per la gestione digitale delle informazioni afferenti alla sicurezza ed emergenza, realizzato con il supporto di DM Cultura s.r.l. che seguirà le fasi di formazione, implementazione e gestione. Durante il progetto sarà prevista la partecipazione e l’affiancamento da parte di esperti di settore per attività di supporto, sopralluoghi e chiarimenti, coinvolgendo il Gruppo di Lavoro Prevenzione, Sicurezza ed Emergenza di ICOM Italia.

La costituzione del Comitato Italiano del Blue Shield
Il 24 settembre 2023 è stato accreditato il Comitato Italiano del Blue Shield, su proposta di ICOMOS, ICOM, AIB e ANAI, Delegazioni Italiane delle associazioni fondatrici. In sintonia con la missione Internazionale di protezione del patrimonio culturale in caso di conflitti armati o di catastrofi naturali, esso promuoverà nel nostro Paese la prevenzione dei rischi e contribuirà alla gestione delle emergenze. Il Gruppo di Lavoro Prevenzione, Sicurezza ed Emergenza di ICOM Italia ha partecipato alla rifondazione del Comitato dello Scudo Blu.

Io non rischio | Buone pratiche di Protezione civile
Nell’ottica di ampliare le iniziative e per consentire al pubblico di riappropriarsi degli spazi museali e condividere esperienze, eventi e incontri culturali, ICOM Italia e il suo Gruppo di Lavoro “Prevenzione Sicurezza e Emergenza” hanno invitato i musei ad aderire a IO NON RISCHIO per la Giornata Internazionale dei Musei del 18 maggio 2024.

A cura di Luciana Bruno e Federica Sacco
La riunione on-line del gruppo di lavoro ha applicato la teoria di Ausubel. Alle persone del gruppo che hanno partecipato alla sperimentazione è stato di mettere, secondo il proprio giudizio, in ordine di importanza le 17 parole presenti in una lista proposta in ordine alfabetico rispondendo alla domanda
“Come rendere più sicuri i musei?”

L’incontro ha permesso una riflessione e una valutazione al fine di comprendere quali direzioni avviare sui temi dell’emergenza, per rafforzare la politica di gestione e tutela dei patrimoni, al fine di far emergere gli elementi positivi che sono stati encomiabilmente messi in campo, con la regia della Direzione Servizio Musei regionale, della Protezione civile e dal Nucleo tutela patrimonio culturale dei carabinieri, da direttori e conservatori dei principali istituti coinvolti nell’alluvione, dalla rete di volontari e di comunità con il fondamentale supporto di specialisti, per gestire e recuperare il patrimonio danneggiato.