Si è chiusa il 2 dicembre 2024 la call di selezione rivolta alle istituzioni museali pubbliche e private della regione interessate ad attivare e sperimentare il servizio “EGIDA PSEM: una piattaforma e servizi digitali per favorire una cultura della sicurezza”, un progetto pilota per la gestione digitale delle informazioni afferenti alla sicurezza ed emergenza, realizzato con il supporto di DM Cultura s.r.l. che seguirà le fasi di formazione, implementazione e gestione.
Le istituzioni selezionate dal Settore Patrimonio culturale per la partecipazione al progetto pilota sono 11 distribuite sul territorio regionale che garantiranno la partecipazione di un professionista per tutta la durata del progetto (9 mesi circa) in un processo assistito di attivazione della piattaforma, attraverso la realizzazione di sessioni formative online finalizzate a descriverne le caratteristiche d’uso, le peculiarità e i punti di forza, un servizio di assistenza durante tutta la durata del progetto e una fase di approfondimento a fine lavori per condividere l’esito delle attività svolte. Gli 11 musei selezionati sono:
- Museo Francesco Baracca – Lugo
- Museo d’Arte Cinese ed Etnografico – Parma
- Museo della Biblioteca Malatestiana – Cesena
- Museo Civico delle Cappuccine – Bagnacavallo
- Museo internazionale e biblioteca della musica – Settore Musei Civici Bologna
- Museo Internazionale delle Ceramiche – Faenza
- Museo Civico Medievale – Bologna
- Museo Civico Archeologico – Bologna
- Collezioni Comunali d’Arte – Musei Civici d’Arte Antica – Bologna
- Musei Civici di Reggio Emilia
- Civica Pinacoteca il Guercino e Galleria d’arte Moderna “Aroldo Bonzagni” – Cento
Durante il progetto sarà prevista la partecipazione e l’affiancamento da parte di esperti di settore per attività di supporto, sopralluoghi e chiarimenti, coinvolgendo il Gruppo di Lavoro Prevenzione, Sicurezza ed Emergenza di ICOM Italia.
Realizzato a cura del Settore Patrimonio Culturale, Laura Biagi – responsabile ufficio conservazione e restauro del Patrimonio culturale regionale e Beatrice Orsini – funzionario specialista del patrimonio culturale.
EGIDA PSEM: svolgimento del progetto
EGIDA PSEM è la soluzione innovativa pensata per la protezione, la messa in sicurezza e la gestione delle emergenze dei luoghi della cultura con attenzione alle persone, agli ambienti e alle opere. È la piattaforma di sintesi di tutte le informazioni necessarie per anticipare e affrontare le situazioni di sicurezza ed emergenza all’interno dell’istituzione culturale e permettere una gestione del rischio in relazione sia alle persone sia, anche, ai beni conservati presso le istituzioni culturali, con particolare attenzione alla salvaguardia nell’ordinario e alla movimentazione nell’emergenza.
Le fasi del progetto:
● Attivazione e configurazione piattaforma software EGIDA in modalità Cloud SaaS per 12 mesi per le istituzioni museali selezionate (a cura di DM Cultura).
● Inserimento nella piattaforma EGIDA delle informazioni di base, estratte automaticamente da “scheda M” Catalogo del patrimonio culturale piattaforma Samira, afferenti alle istituzioni museali selezionate (a cura di DM Cultura).
● Sessione introduttiva online finalizzata all’approfondimento della roadmap e degli obiettivi di progetto.
● 3 sessioni formative on-line della durata di 3 ore ciascuna finalizzate a descrivere le caratteristiche d’uso, le peculiarità e i punti di forza della piattaforma, identificare le sezioni compilabili (Anagrafe, Squadre, Edifici, Impianti, Locali, Beni, Analisi dei Rischi, Percorsi, Scenari di emergenza), le funzionalità messe a disposizione dal software (contenitore file, facility report, condition report, allarmi/avvisi, manuale d’emergenza, …), le professionalità coinvolte.
● Sopralluoghi finalizzati a identificare, per ogni istituzione le particolarità, le potenzialità azioni di mitigazione e risoluzione, la raccolta dei materiali. Con la presenza di consulenti esperti PSEM.
● Definizione del Gruppo Tecnico Operativo interno a ciascuna istituzione culturale: il GTO è composto dai rappresentanti delle quattro aree funzionali (D.M. 23 dicembre 2014) e dal Direttore o RUP individuato dall’istituzione come responsabile dell’approvazione e attuazione del PSEM.
● Azione di Data entry da parte delle singole istituzioni: caricamento documentazione disponibile in formato digitale (PEE-DVR-PEBA…), inserimento informazioni afferenti alle sezioni potenzialmente compilabili (Anagrafe, Squadre, Edifici, Impianti, Locali, Beni, Analisi dei Rischi, Percorsi, Scenari di emergenza). In questa fase DM Cultura fornirà risposte a chiarimenti conseguenti all’utilizzo della piattaforma, se necessario.
● Analisi e approfondimento dei contenuti inseriti dalle istituzioni culturali.
● Definizione del Tavolo di Lavoro allargato alle rappresentanze e competenze esterne alle istituzioni culturali (VVFF- PC – TPC- MIC- Regione ER- ecc) per la definizione dei Rischi e degli scenari da applicare al PSEM.
● Un approfondimento a “fine lavori”, in cui condividere l’esito delle attività sopra indicate: livello di compilazione, criticità rilevate, azioni di mitigazione e strategie applicate.