Webinar | 19 ottobre 2023 | 17:00 – 18:30
Guarda la registrazione del webinar
Guarda le presentazioni dei relatori
Il contributo della public history al discorso museale contemporaneo
Serge Noiret, Presidente dell’Associazione Italiana di Public History (AIPH)
Public participation alla House of European History: possiamo riscrivere insieme la storia?
Camilla Portesani, Doctoral Researcher, C2DH, Università del Lussemburgo
Fare museo. Indirizzi, esperienze, azioni per la partecipazione
Laura Barreca, Direttrice del Museo Civico di Castelbuono (Palermo) e Direttrice Scientifica del mudaC | museo delle arti Carrara, prof.ssa di Storia dell’Arte, Accademia di Belle Arti di Catania
Il Giovedì di ICOM Italia di ottobre ha voluto esplorare il ruolo in evoluzione dei musei storici nel XXI secolo, approfondendo la tematica dei musei come spazi dinamici in cui il pubblico è attivamente coinvolto, attraverso nuove modalità di interazione con il passato e la creazione di narrazioni plurali. Sono intervenuti Serge Noiret, dell’Istituto Universitario Europeo, in dialogo con Camilla Portesani che ha approfondito il tema dell’autorità condivisa e di partecipazione negli allestimenti museali, attraverso il caso della mostra permanente della Casa della Storia Europea di Bruxelles; e Laura Barreca, Direttrice del Museo Civico di Castelbuono di Palermo e Direttrice Scientifica del mudaC – museo delle arti di Carrara, che si è focalizzata sui nuovi approcci e strategie di partecipazione dei musei come dispositivi di relazione con la comunità.
Nel XXI secolo, le istituzioni del patrimonio presenti nei MAB (Musei, Archivi, Biblioteche) hanno subito importanti trasformazioni, soprattutto riguardo al loro rapporto con il pubblico e le comunità locali. Questi cambiamenti sono stati profondi e hanno visto anche un ruolo significativo delle nuove tecnologie e del digitale partecipativo.
In particolare, i musei hanno ridefinito la loro missione, trasformandosi da luoghi statici in spazi fisici e virtuali in cui il pubblico gioca un ruolo attivo e coinvolto. Le comunità locali sono diventate parte integrante delle discussioni sui patrimoni, le identità e la memoria, contribuendo in modo essenziale alla loro valorizzazione, come definisce la Convenzione di Faro del 2005 del Consiglio d’Europa.
Nel contesto dei musei di storia, l’attenzione si è spostata dalla presentazione di una narrativa unificata del passato alla creazione di ambienti che consentono ai visitatori di stabilire connessioni tra la storia e le loro vite personali. Questi musei diventano luoghi in cui le persone possono condividere le proprie storie, rafforzare il senso di appartenenza alla comunità e sviluppare identità individuali e collettive.
Questi sviluppi sono stati favoriti dall’incontro tra la Museologia e le pratiche della Public History che coinvolge attivamente le comunità nella ricostruzione della loro storia e nella preservazione della memoria. Gli storici pubblici, influenzati da movimenti comunitari e attivismo sociale, hanno promosso un’etica più aperta e democratica nelle pratiche museali e delle istituzioni del patrimonio in generale. Oggi, i musei svolgono un ruolo centrale nel promuovere la consapevolezza dell’importanza del patrimonio come parte fondamentale delle identità plurali nelle società democratiche.
PROGRAMMA
Benvenuto
Adele Maresca Compagna, vicepresidente ICOM Italia
Il contributo della public history al discorso museale contemporaneo
Serge Noiret, Presidente dell’Associazione Italiana di Public History (AIPH)
Public participation alla House of European History: possiamo riscrivere insieme la storia?
Camilla Portesani, Doctoral Researcher, C2DH, Università del Lussemburgo
Fare museo. Indirizzi, esperienze e azioni per la partecipazione
Laura Barreca, Direttrice del Museo Civico di Castelbuono (Palermo) e Direttrice Scientifica del mudaC | museo delle arti Carrara, prof.ssa di Storia dell’Arte, Accademia di Belle Arti di Catania
Dibattito e conclusioni