I musei italiani possono collaborare facilmente con i progetti Wikimedia, aprendosi alla condivisione della conoscenza che custodiscono. “Tutti i musei su Wikipedia” è il nuovo progetto che accompagna e sostiene le istituzioni culturali nel diventare protagoniste del libero accesso al patrimonio.
Wikimedia Italia, in collaborazione con ICOM Italia e Creative Commons Italia, vuole portare tutti i musei italiani su Wikipedia. Come queste istituzioni culturali, anche Wikipedia e i progetti Wikimedia sono nati per condividere conoscenza e far crescere la partecipazione attiva e consapevole del pubblico. Collaborare con Wikipedia e i progettiWikimedia consente una maggior visibilità dei musei, aiutandoli a raggiungere nuovi visitatori e studiosi attraverso internet.
“Tutti i musei su Wikipedia” ha l’obiettivo di coinvolgere le istituzioni culturali italiane su Wikipedia e sui progetti Wikimedia, accompagnandole nell’elaborazione di una Open Access Policy e nella pubblicazione di una selezione di immagini e documenti con strumenti e licenze libere.
Chi può partecipare
Il progetto si rivolge a tutti i musei del territorio italiano. Imparando a usare Wikimedia Commons – la più grande banca dati al mondo, che già ospita oltre 90 milioni di immagini liberamente utilizzabili – e Wikidata, il database collaborativo utilizzato anche dai più importanti motori di ricerca, musei, ecomusei, siti archeologici, parchi e fondazioni potranno diventare protagonisti della promozione di una strategia digitale pensata per valorizzare e rendere accessibili online le proprie collezioni.
L’obiettivo finale è la condivisione online di contenuti digitali con licenze o strumenti liberi, che li rendano utilizzabili per qualsiasi scopo. A beneficio della collettività e degli stessi istituti culturali.
- Recupera il Giovedì di ICOM Italia dedicato a I Musei e il mondo Wikimedia
- FAQ “Tutti i musei su Wikipedia”
Empowering Italian GLAMs (tradotto in italiano “Tutti i musei su Wikipedia”) è un progetto promosso da Wikimedia Italia in collaborazione con ICOM Italia, il capitolo italiano di Creative Commons e il Dipartimento di Economia e Statistica “Cognetti de Martiis” dell’Univertsità di Torino ed è co-finanziato da Wikimedia Foundation.