Museum Storage. Current situation and new challenges
International Conference Sorbonne-Nouvelle University, Paris (29 -31 October 2024)
Come già annunciato, dal 28 al 31 ottobre scorso si è svolta all’Università Sorbonne-Nouvelle di Parigi la Conferenza Internazionale Museum Storage. Current situation and New Challenges promossa congiuntamente dal Gruppo di lavoro di ICOM International dedicato ai depositi formatosi nel 2022, da ICAMT (Comitato internazionale per l’architettura e la tecnologia dei musei) e dalla stessa Sorbonne-Nouvelle.
La Conferenza ha fatto seguito all’indagine internazionale sui depositi museali lanciata dal Gruppo di lavoro nel 2023, i cui risultati, condivisi da ICOM nel maggio di quest’anno, sono stati in questa sede presentati dal coordinatore del Gruppo Francois Mairesse. (Scarica il report)
La partecipazione dei relatori ammessi alle sessioni plenarie e parallele è stata straordinaria sia nei numeri sia nella qualità dei contributi, ma notevole è stata anche l’adesione dei professionisti alla Conferenza, in tutto quasi 400 iscritti da più di 50 Paesi dei cinque continenti., con una qualificata presenza dell’Italia. (Scarica il documento)
Ciò ha consentito non solo un ampio e approfondito confronto sui diversi temi che hanno articolato l’appuntamento, creando un vivace contesto di riflessioni e dibattiti tra partecipanti e relatori, ma ha testimoniato la centralità dei depositi quali spazi essenziali per la vita dei musei in tutto il mondo. (Scarica il programma: ENG | FR)
Numerosi i temi affrontati: l’urgenza di affrontare la conservazione e la gestione dei depositi, per la salvaguardia del patrimonio e della memoria identitaria dei popoli; l’attualità e l’importanza dei depositi nell’evoluzione dei musei stessi; le trasformazioni tecnologiche che aprono nuove frontiere nel campo della ricerca e della restituzione dei suoi risultati; l’analisi museografica del deposito come luogo complesso e interconnesso alle politiche e alle economie circolari del museo; l’attenzione alla fruizione dei depositi con forme di apertura periodica al pubblico e soprattutto di comunicazione costante attraverso i media.
Altri interventi hanno toccato le diverse letture e interpretazioni dei depositi intesi come spazi non solo di conservazione, ma anche come luoghi cognitivi e di migrazione di culture intercettando la delicata questione della decolonizzazione e dei patrimoni culturali recentemente restituiti ai paesi di origine per i quali quegli oggetti rappresentano ancora un patrimonio vivo e utilizzato in determinati contesti e occasioni.
Acceso interesse ha suscitato anche la questione delle professionalità dedicate alla creazione e alla gestione dei depositi sempre più articolate e connesse con gli strumenti digitali e tecnologici facendo emergere come una più aggiornata visione di depositi possa creare anche nuove opportunità occupazionali.
E’ stata inoltre presentata nella sessione plenaria una relazione dedicata alle esperienze maturate in Italia sui depositi d’emergenza attuati attraverso sinergie istituzionali e sui quali molto si sta investendo nel nostro Paese anche attraverso le risorse del PNRR. (Scarica la presentazione di Marica Mercalli)
La Conferenza parigina ha messo in luce anche una mappa delle molteplici forme e metodi di ampliamento e organizzazione dei depositi. In questo ambito il metodo RE-ORG, da alcuni decenni proposto da ICCROM, sperimentato e declinato in molte e differenti realtà nel mondo si è rivelato uno strumento idoneo non solo per la riqualificazione dei depositi, ma anche per rendere le collezioni non esposte strumenti efficaci per l’educazione, la comunicazione e la ricerca del patrimonio culturale attraverso una specifica formazione delle professionalità sul campo. (Scarica il documento di sintesi delle sessioni parallele)
Il Gruppo di Lavoro di ICOM Italia “Depositi museali e circolarità” è stato presente sia nella sessione plenaria che in quelle parallele e nello spazio di presentazione dei poster .In particolare nella sessione “Reorganizing: management and inventories”, il GdL italiano ha presentato la proposta di definizione di deposito e i requisiti essenziali (i cosidetti minimalia) finalizzati a qualificare uno spazio museale come deposito, documenti entrambi già condivisi nell’ambito all’Assemblea Nazionale dei Soci tenutasi ad Ancona lo scorso aprile.
Esito di un ampio lavoro sinergico e interdisciplinare, questi documenti vengono qui pubblicati con l’intendo di ampliarne la diffusione e creare spazi di condivisione e confronto con la comunità dei soci di ICOM Italia. (Scarica il documento sulla definizione e i minimalia)
Il Gruppo di Lavoro ICOM Lombardia – Allestimenti museali ha, invece, trattato il tema specifico, del riuso e della circolarità degli elementi utilizzati per gli allestimenti museali presentando i risultati della ricerca lanciata nel 2020 sulle abitudini al riuso/riciclo di tali elementi da parte dei musei lombardi e le opportunità che un’economia circolare applicata agli allestimenti può presentare. (Scarica il report)
Nell’ambito della Conferenza, in considerazione dei risultati ottenuti dal Gruppo di lavoro internazionale e della portata che il tema dei depositi ha oggi nel dibattito museologico di cui la Conferenza ha dato un’evidente conferma, è stata presentata al Board di ICOM International la richiesta di trasformare il Gruppo di lavoro in un vero e proprio Comitato.
Si è dato così seguito, a distanza di quasi 50 anni, all’appello lanciato nel 1976 in occasione della prima Conferenza sui depositi organizzata da Paul Perrot allo Smithsonian Institution di Washington e, più di recente, alla Risoluzione votata alla General Assembly di Kyoto del 2019 “Measures to safeguard and enhance of collections istorage around the world”.
Tale richiesta, attraverso l’intenso lavoro di Gael de Guichen, è stata supportata da 234 firme di professionisti di 34 paesi dei cinque continenti.
L’appuntamento di Parigi, infine, ha confermato il ruolo di ICOM come agorà permanente di dialogo e confronto tra le diverse visioni museologiche e pratiche internazionali, un’occasione straordinaria per stabilire relazioni tra professionisti museali e definire impegni, prospettive e progetti comuni per lo sviluppo e la crescita dei depositi nel mondo. (Scarica gli abstract italiani)