I musei in trasformazione: nuove prospettive per la Valle d’Aosta | Aosta, 17 maggio 2025

I musei in trasformazione: nuove prospettive per la Valle d’Aosta

Incontro di studio in occasione dell’International Museum Day 2025

Organizzato da Regione autonoma Valle d’Aosta con il Coordinamento regionale ICOM Piemonte e Valle d’Aosta

Aosta, Sala civica del MegaMuseo | sabato 17 maggio – ore 9.00-13.00

PREMESSA

Per la Giornata Internazionale dei Musei (IMD), l’International Council of Museums (ICOM) organizza ogni anno un evento globale che sottolinea il ruolo trasformativo dei musei nella società. Nel 2025, l’IMD esplora “Il futuro dei musei nelle comunità in rapida trasformazione”, concentrandosi su come i musei possano orientarsi e contribuire a un mondo che sta attraversando profondi cambiamenti sociali, tecnologici e ambientali.

I musei, dunque, si propongono come catalizzatori del cambiamento e, con questa finalità, attivano professionalità, modelli di gestione, programmi innovativi in coerenza con il Codice Etico e con la propria specifica missione. I musei sono più di semplici spazi di conservazione: partecipano attivamente alla formazione di comunità sostenibili e inclusive.

TEMI E OBIETTIVI

In coerenza con le indicazioni internazionali, l’Assessorato Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali della Regione autonoma Valle d’Aosta aderisce alla Giornata Internazionale dei Musei invitando professionisti che, sulla base di esperienze consolidate e competenze specifiche, possano stimolare una significativa riflessione sul ruolo della cultura, al fine di accrescere la consapevolezza delle comunità sul patrimonio culturale e, in particolare, sui musei quale importante strumento di scambio, incontro e confronto,  arricchimento e comprensione reciproca.

L’appuntamento, dedicato al tema I musei in trasformazione: nuove prospettive per la Valle d’Aosta, s’incentra sul ruolo del patrimonio culturale. A due anni dalla nascita di Valle d’Aosta Heritage, la Soprintendenza per i beni e le attività culturali intende fare il punto sullo stato dell’arte del sistema culturale valdostano: punti di forza, punti di debolezza, rischi e opportunità offerte dalla gestione di un patrimonio diffuso e fortemente identitario. A fianco delle bellezze naturali che risultano centrali per l’attrattività turistica della Regione, il patrimonio culturale è diventato un asset di sviluppo strategico in grado di competere a livello nazionale. Castelli, musei e siti archeologici costituiscono una rete di storia, arte e archeologia che arricchisce il tessuto sociale, economico ed educativo. Elementi importanti su cui riflettere e continuare a investire.

Il programma prevede due sessioni distinte: la prima serve da inquadramento generale dei problemi che il tema della giornata solleva a livello nazionale; la seconda offre un affondo sul caso specifico della Valle d’Aosta come promettente laboratorio di modelli di governance e programmi che vedono le comunità come centro dell’azione culturale.

L’appuntamento si apre con i saluti di Jean-Pierre Guichardaz (Assessore Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali) e di Laura Montani (Soprintendente per i beni e le attività culturali – Struttura patrimonio storico-artistico e gestione siti culturali) che daranno il segno della presenza delle istituzioni e dell’impegno che esse intendono garantire per il rispetto delle indicazioni ministeriali nazionali e degli accordi europei, grazie all’elaborazione di un piano strategico della cultura.

La prima parte della mattinata, moderata dal responsabile della direzione attività culturali e scientifiche del MegaMuseo, Generoso Urciuoli, prevede gli interventi di professionalità di riferimento per il mondo museale e culturale che inquadrano i temi e le sfide che i musei si trovano a fronteggiare: Adele Maresca Compagna (Vice-presidente Icom Italia) parte dalla definizione di museo data da ICOM offrendo un quadro sui requisiti per l’accreditamento nel Sistema Museale Nazionale; Martina De Luca (Fondazione Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali) illustra la visione e i programmi della Scuola, in relazione alle professionalità del museo; Michela Rota (Coordinamento ICOM Piemonte-Valle d’Aosta) offre alcune riflessioni sulla sostenibilità nei musei, facendo cenno alle attività in corso del coordinamento; Gianluca Popolla (Responsabile Consulta dei beni ecclesiastici Piemonte e Valle d’Aosta) ragiona sui musei diocesani e sul percorso effettuato in linea con gli standard minimi del Sistema Museale Nazionale e le prospettive di rete in ottica MAB; Catterina Seia (Cultural Welfare Center) propone alcune riflessioni sulla cultura come risorsa per il ben-essere in una prospettiva di welfare culturale.

La seconda sessione, moderata da Santa Tutino, direttrice del Museo regionale di Scienze naturali Efisio Noussan di Saint-Pierre, si apre con l’intervento di Viviana Maria Vallet (Dirigente struttura patrimonio storico-artistico e gestione siti culturali) sulle prospettive presenti e future del sistema Valle d’Aosta Heritage, cui seguono i contributi di Simona Ricci (Direttrice Abbonamento Musei) sulla visione multiregionale del circuito Abbonamento Musei e di Ornella Badery (Presidente Associazione Forte di Bard) sulla progettualità culturale dei musei del Forte; i dati sulla fruizione culturale in Valle d’Aosta sono presentati da Jean Paul Tournoud (Turismo OK), mentre le strategie di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale sono oggetto dell’intervento di Paola Matossi L’Orsa (Cultural Manager e consulente Regione VdA); chiude Valentina Sessa (Docente di diritto amministrativo) con le analisi di Cultura Valore sulle possibili strategie di gestione del sistema museale valdostano.

L’incontro sarà seguito da un light lunch e da una visita al MegaMuseo aperta ai/alle partecipanti.

L’ingresso è libero, consigliata la prenotazione al numero 0165 552420 (biglietteria del MegaMuseo), a partire dal 5 maggio 2025.

Programma completo

Si invitano i/le partecipanti a raggiungere il convegno utilizzando mezzi di trasporto collettivi e ad adottare strategie personali di riduzione dei rifiuti e di risparmio energetico con l’obiettivo di contenere il più possibile il nostro impatto sul pianeta. Questo impegno condiviso contribuirà a rendere più sostenibile l’evento (in coerenza con gli SDG 12 e 13).