Depositi esposti – EGITTOMANIA | 17 maggio 2025

Depositi esposti – EGITTOMANIA

Luigi Manini e Antonio Rovescalli tra pittura e scenografia

Crema, Museo Civico di Crema e del Cremasco, Pinacoteca

sabato 17 maggio 2025 – ore 18.00

Il Museo Civico di Crema e del Cremasco rinnova l’appuntamento con Depositi Esposti, la rassegna periodica inaugurata nel 2022 e nata con l’intento di valorizzare il patrimonio artistico conservato nei depositi museali, rendendolo accessibile al pubblico e oggetto di nuove indagini.

La terza edizione, in programma dal 17 maggio alle ore 18:00, si concentra su uno dei fenomeni culturali più suggestivi dell’Ottocento: la egittomania, ovvero il fascino esercitato dall’antico Egitto su artisti e intellettuali europei, risvegliato dopo la campagna napoleonica in Egitto tra il 1798 e il 1801.

La mostra — allestita nelle sale della Pinacoteca del Museo — mette in dialogo i reperti archeologici già esposti nella sezione egizia permanente con una selezione di opere, bozzetti e documenti legati all’interpretazione cremasca di questo gusto esotico.

Protagonisti di questo racconto sono due artisti locali:
Luigi Manini (1848-1936), pittore e scenografo che lavorò in Italia e Portogallo, affascinato dalle iconografie nilotiche che ripropose in opere teatrali come Aida e Nephte. In mostra sono esposti i suoi studi, ricalchi e materiali donati nel 1925 alla Biblioteca Comunale di Crema e successivamente confluiti nel Museo Civico.
Antonio Rovescalli (1864-1936), pittore scenografo che nel 1883 ricevette una medaglia d’argento alla Scuola di prospettiva dell’Accademia di Brera per un acquerello ispirato al tempio del Ramesseo. Di lui vengono esposte anche fotografie di scenografie realizzate al São Carlos di Lisbona e alla Scala di Milano, testimonianza di una carriera teatrale di primo piano.

Un elemento centrale della mostra è lo studio delle fonti iconografiche che alimentarono l’immaginario egittizzante, in particolare due opere fondamentali:

  • Voyage dans la Basse et la Haute Égypte di Dominique Vivant Denon (1802), presente in mostra nella rara edizione italiana del 1808.

  • Description de l’Égypte, la monumentale raccolta di testi e tavole pubblicata tra il 1809 e il 1830.

Il percorso espositivo è arricchito da dipinti, stampe, volumi antichi e fotografie, oltre a documentare il riflesso di questo gusto nelle architetture locali, come dimostrano le decorazioni egittizzanti di Villa Marazzi a Torlino Vimercati e Palazzo Turina a Casalbuttano.

Curata da Alessandro Barbieri, Christian Orsenigo e Gabriele Valesi, la mostra è promossa dal Comune di Crema con il patrocinio di ICOM Italia e la collaborazione di istituzioni locali e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.

Ad accompagnare l’esposizione, un catalogo pubblicato dalle Edizioni Museo Civico Crema, con saggi introduttivi, approfondimenti sugli artisti e schede dedicate alle opere esposte.

Un’occasione imperdibile per riscoprire il fascino intramontabile dell’antico Egitto, raccontato attraverso lo sguardo e le creazioni di due interpreti cremaschi che seppero tradurre suggestioni esotiche in arte, teatro e scenografia.

Sabato 17 maggio dopo l’inaugurazione, in concomitanza con la Notte europea dei Musei, la mostra e il Museo
Civico di Crema e del Cremasco saranno visitabili fino alle ore 23:30.

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